Iridologia

L’iridologia offre una visione di insieme della persona attraverso l’osservazione dell’iride e dei suoi molteplici aspetti

Attraverso l’Iridologia è possibile definire il trattamento più utile per risolvere il tuo problema in modo veloce ed efficace

Iridologia multidimensionale trattamento olistico a Torino in zona Santa Rita

La seduta di Iridologia inizia con la foto di entrambe le iridi mediante uno strumento, l’iridoscopio, che consente di visualizzare la parte colorata dell’occhio (l’iride appunto) di salvarla in formato digitale, visualizzabile su PC per uno studio più dettagliato.

Questo consente alla persona di poter vedere la propria iride (se gradito) e di analizzarla, insieme all’iridologa, che svolgerà in contemporanea un colloquio conoscitivo, capace di valutare, partendo dalle problematiche in atto, le cause primarie su cui poter intervenire.

La colorazione dell’iride fornirà una prima valutazione sulle predisposizioni legate alla propria costituzione ereditaria e le capacità reattive agli eventi esterni.

Attraverso i segni che si manifestano sull’iride, si possono rilevare situazioni infiammatorie, che indicheranno l’organo coinvolto; gli accumuli di scarti metabolici nell’organismo e gli squilibri emozionali che possono portare ad alterazioni funzionali.

Si valuteranno eventuali stati d’animo che possono portare a disequilibrio.

Possiamo in questo modo orientarci verso le tecniche olistiche più adatte alla persona: naturopatia, riflessologia, floriterapia o trattamenti olistici, per ottenere un benessere completo su tutti i livelli.

 

DURATA
Il trattamento dura  60 minuti.

 

PAGAMENTO
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Prenotazione

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I trattamenti vengono effettuati presso lo studio VISIONE CORPOREA di Torino su appuntamento.

Sono disponibili PACCHETTI CONVENIENTI su misura per chi desiderasse trattamenti multipli, richiedete nello spazio NOTE

 

Approfondimento sull’Iridologia

L’Iridologia è una disciplina olistica che attraverso la visione della parte colorata dell’occhio (l’iride) effettuata con adeguati strumenti (iridoscopi, lenti) consente di analizzare i diversi aspetti fisici, mentali, emozionali ed energetici della persona in vista di un suo eventuale riequilibrio.

L’iride consente, tramite l’utilizzo delle mappe riflesse, l’individuazione di eventuali disequilibri. Infatti partendo dalla pupilla e spostandosi via via verso la sclera, abbiamo la rappresentazione dei diversi organi, sistemi ed apparati. Altri elementi che aiutano sono le colorazioni, le macchie, le lacune, i raggi, i tofi e molti altri, che con le loro particolarità rendono le iridi uniche e decifrabili.

Anatomia dell’iride

L’iride è una parte dell’occhio che consente di regolare la quantità di luce che arriva alla retina.

L’occhio ha una forma sferica composto principalmente da tre strati:

  • strato esterno – fibroso – formato dalla sclera bianca (posteriormente) e dalla cornea trasparente (anteriormente)
  • strato intermedio – vascolare – formato da vasi, muscoli e cellule pigmentate che costituiscono nella parte anteriore appunto l’iride
  • strato interno – sensorio – formato dalla retina

Il COLORE dell’iride dei neonati è blu in quanto le cellule dello stroma irideo non hanno ancora prodotto il pigmento colorato e vengono attraversate dalla luce che le colpisce senza rifletterla. Solo la luce blu, che ha una lunghezza d’onda minore, viene riflessa conferendo il colore blu scuro. Crescendo il pigmento comincia ad essere prodotto dalle cellule e l’iride cambia colore fino a raggiungere la colorazione definitiva entro i due anni, anche se in qualche caso si stabilizza solo verso i sette anni.

Le origini dell’Iridologia

L’arte di esaminare l’aspetto degli occhi per determinare la stato di salute di una persona ha origini antiche ed era già conosciuta dai Caldei. Anche in altre culture sono stati ritrovati metodi di analisi dell’iride affini. La scienza iridologica egizia, collegata a quella mesopotamica, vedeva nell’iride una proiezione della volta stellare e per secoli rimase un insegnamento segreto.

La sua scoperta viene solitamente attribuita al medico ungherese Ignatz von Peczely, a cui si deve il merito di aver pubblicato la prima mappa iridea, molto simile nella struttura a quelle utilizzate oggi. Egli nel 1880 pubblicò il suo primo trattato intitolato “Scoperta nel seno della Natura e nell’Arte della Guarigione“, il primo testo moderno di iridologia.

Venti anni più tardi, il sacerdote svedese Liljequist si interessò alle colorazioni dell’iride e ai suoi cambimenti di colore, pubblicando un trattato su quelle che oggi sono definite le “eterocromie dell’iride”.

Molte sono le scuole iridologiche che realizzano lavori di studio e chiarificazione di molti punti iridei nuovi, sviluppando ampiamente mappe di localizzazione: la scuola tedesca di Felke, la scuola americana di Wolf e quella francese di Vannier.

Per quanto riguarda l’Italia è bene ricordare i naturopati Costacurta e Rizzi. A quest’ultimo si deve lo studio sulle costituzioni iridee.

Le Costituzioni iridologiche

Riguardano la colorazione di base dell’iride e permettono di stabilire eventuali predisposizioni patologiche. Esse sono di tre tipologie:

  1. costituzione ematogena (marrone)
  2. costituzione linfatica (azzurra)
  3. costituzione mista (verde)

COSTITUZIONE EMATOGENA

Per le persone di questo tipo le indicazioni chiave riguardano composizione e dinamica del sangue: pressione sanguigna e circolazione.

Gli occhi marrone puro sono predominanti tra le popolazioni africane, asiatiche e orientali. Ciò collima con la teoria che questo tipo di iride si sia evoluto in climi caldi, essendo la pigmentazione una misura protettiva. La luce rimane bloccata nel pigmento ed anno meno necessità di cibo per acquisire energia.

Hanno una minore reattività: i problemi si sviluppano senza essere notati, giacché non vi sono necessariamente sintomi di avvertimento.

 

TENDENZE DEL TIPO IRIDE MARRONE

. Naturalmente adattato a climi caldi o afosi

. Disturbi della chimica ematica: sangue denso, colesterolemia elevata, anormalità glicemica, carenze minerali

. Disturbi dell’attività ormonale (gli ormoni sono trasportati dal sangue)

. Tendenza agli eccessi e alla formazione di calcoli e altri accumuli

. Processi patologici nascosti o “subacuti”

. Reattività scarsa, maggiore gravità in caso di febbre …

 

COSTITUZIONE LINFATICA

Un occhio azzurro o grigio non possiede pigmentazione tranne quella che riflette lo strato blu scuro dello stroma. Osservando da vicino un occhio azzurro, è difficile ravvisarvi il colore blu. Le fibre dell’iride azzurra appaiono biancastre o grigie.

Oltre al drenaggio dei tessuti, la linfa ricopre un ruolo attivo nel sistema immunitario. Ecco perché i principali problemi fìsiologici della tipologia costituzionale linfatica riguardano l’eliminazione, la disintossicazione e le difese immunitarie.

La tendenza è quella di produrre e conservare calore (fonte di energia):

  • creazione e ritenzione di prodotti di scarto
  • grosse quantità di grassi e di carboidrati per produrre calore
  • la cute e la circolazione periferica devono “chiudersi” in presenza di freddo

Le persone con gli occhi azzurri hanno maggior bisogno che il corpo reagisca, in modo che gli agenti irritanti vengano identificati.

TENDENZE DEL TIPO IRIDE AZZURRA

. Adattato naturalmente a un clima freddo

. Soggetto a turbe del sistema linfatico, la rete di drenaggio del corpo

. Irritabilità delle mucose, soprattutto nelle vie respiratorie superiori, ma anche nel tratto gastrointestinale e urinario, come pure nella pelle

. Livelli di acidità elevati, disturbi delle funzioni renali

. Reazioni allergiche e reumatiche

. Predisposto agli attacchi febbrili

 

COSTITUZIONE MISTA

Dal punto di vista energetico queste iridi racchiudono il processo lento e misurato del tipo ematogeno e la reattività del tipo linfatico.

Infatti le loro caratteristiche e predisposizioni si spostano dall’una all’altra tipologia a seconda della prevalenza di pigmentazione azzurra o marrone.

Di solito la parte centrale, quella del gastroenterico, è più ricca di pigmento; ed è proprio questa parte ad essere particolarmente sensibili nelle persone con iride verde o nocciola.

 

TENDENZE DEL TIPO IRIDE VERDE

. Tendenza alla digestione lenta

Possibili disbiosi e candidosi

. Problemi dell’apparato urinario a causa della difficoltà di disintossicazione ed eliminazione

. Carenza di secrezioni digestive da fegato, pancreas e cistifellea

. Problematiche tipiche delle altre due costituzioni a seconda del prevalere della pigmentazione

. Predisposto agli attacchi febbrili

 

Oltre alle COSTITUZIONI basate sul colore dell’iride, che costituiscono informazioni di tipo genetico/razziale, esistono anche le DISPOSIZIONI basate sulla trama dell’iride che ci indicano il tipo di energia vitale acquisita; e le DIATESI dove l’elemento da analizzare in questo caso è la presenza delle colorazioni aggiuntive al colore di base che indicano possibili intossicazioni dovute allo stile di vita.

 

Altri segni iridologici come LACUNE, RADIALI, MACCHIE, TOFI, CRIPTE, PIGMENTI, ARCHI DA SPASMO, ecc… permettono uno studio approfondito delle nostre iridi e possono dare delle risposte ad eventuali nostri disequilibri.

 

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